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mercoledì 9 novembre 2011

Pag 519. La scelta del volgare

COMPRENSIONE :

1. Canzoni scritte in volgare.

La lingua del commento deve essere subordinata alla canzone. Deve essere quindi usato il volgare e non il latino, perché è considerato lingua superiore per tre motivi fondamentali :

· Nobiltà

· Valore

· Bellezza

2. Dante in realtà ha scelto di scrivere il commento alle canzoni in volgare perché

questa è la lingua che lui ritiene adatta e sua.

Nel testo però sostiene che visto che il commento è stato composto come funzione di servo alle canzoni, anche la lingua dovrà essere subordinata a quella dei componimenti precedenti e, dal momento che queste sono in volgare, così dovrà essere quella utilizzata nella spiegazione.

ANALISI:

3. Il volgare, essendo una lingua naturale, viene modificato nel tempo da coloro che lo utilizzano; per questo Dante afferma che se un uomo, vissuto mille anni prima, tornasse nella stessa città, la crederebbe abitata da gente straniera.

4. Il latino viene ritenuto nobile perché è immutabile nel tempo, perché segue precise regole. È inoltre la lingua dei dotti e dei letterati.

5. Dante sostiene che il latino, essendo una lingua di maggiore tradizione filosofica e scientifica, è capace di esprimere più concetti in questi campi rispetto al volgare che non ha una tradizione paragonabile. Dante in questa opera mostrerà i limiti di questa superiorità del latino e la possibilità di trattare anche in volgare importanti argomenti filosofici e scientifici.

6. Il termine arte, viene sottolineato da altre espressioni (“armonia”, “rispondono”). L’arte a cui si fa riferimento è l’armonia che è causata da regole grammaticali e sintattiche precise. L’arte quindi è una caratteristica del latino, grazie alla quale le parti di ogni testo sembrano relazionate in modo perfetto.

7. L’espressione “non era subietto ma sovrano” è la tesi sostenuta da Dante. Questa viene ripetuta (per mezzo di un’anafora) ogni volta che viene introdotta un’argomentazione a favore di essa.

8. Il campo semantico della mutabilità e della trasformazione, sottolineato da molti termini (“transmutare”,”stabile”,”corruttibile”), indica una delle caratteristiche principali del volgare. In questo testo è opposto alla immutabilità del latino.

APPROFONDIMENTI:

9. Dante considera il volgare, la lingua migliore. Questa è più comprensibile per il popolo. Sostiene nel “De Vulgari Eloquentia” che il volgare deve avere quattro caratteristiche fondamentali, deve essere:

· Illustre, poiché diffonde luce ed è invaso da essa.

· Cardinale, poiché come la porta ruota intorno al suo cardine, così i dialetti locali dovranno ruotare intorno al volgare

· Regale, poiché se ci fosse una reggia, sarebbe la lingua parlata in essa.

· Curiale, poiché se ci fosse una curia, luogo in cui si amministrava al livello più alto la giustizia, si parlerebbe il volgare.

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