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mercoledì 21 marzo 2012

Cronache di Poveri amanti di Vasco Pratolini

La storia si svolge in un vicolo di Firenze, e vi partecipa una moltitudine di personaggi. Il Moro ha compiuto un furto, e ha affidato la refurtiva a Giulio, appena uscito dal carcere, il quale l'ha rimessa al carbonaio Nesi prima d'essere arrestato per una soffiata di Nanni. La moglie di Giulio, Liliana Solli, viene presa in casa dalla Signora, un'ex prostituta che adesso controlla tutto e tutti e vorrebbe approfittare della situazione. Nesi, che mantiene Aurora (figlia di Luisa) e suo figlio, viene però colto in flagrante dal brigadiere; nel frattempo suo figlio Otello, che lo odia, scappa con Aurora, rivelando al mondo che il figlio illegittimo è suo. Attorno alla vicenda principale si svolgono storie d'amore (Bruno e Clara, Bianca e Mario, Milena ed Alfredo) e di politica [Alfredo e Maciste (o Corrado) antifascisti, Osvaldo e Carlino fascisti (moderato il primo, fanatico il secondo), l'ambiguo Ugo che cambia bandiera]. Otello ed Aurora tornano e si sposano; Osvaldo, contrario ai metodi illegali, viene picchiato da Carlino e da altri. Ugo, pentito, avverte Maciste che i fascisti preparano una notte d'omicidi e l'aiuta a sventarne alcuni, ma, scoperti, Maciste muore ed Ugo si nasconde a casa della Signora. Quando il pericolo passa, Ugo seduce Gesuina, la cameriera tuttofare della Signora, e fugge con lei. Otello si stanca d'Aurora e seduce Liliana, sola dopo che il marito è stato condannato a dieci anni di carcere; Mario si stanca di Bianca e s'innamora di Milena, a cui è morto Alfredo. La Signora, persa anche Liliana, cade ammalata, ma guarisce quando apprende che un antico amante le ha lasciata una cospicua eredità: l'intero vicolo! La Signora viene colta da un'emorragia cerebrale, che le impedisce di portare a compimento la sua vendetta; Mario viene arrestato per le sue attività comuniste mentre sullo sfondo cominciano a comparire le prime radici del marxismo.  

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