Gruppo formato da:
- Camilla Ballarini;
- Erika Banzato;
- Federica Fotia;
- Samantha Righi;
- Andrea Zaccaria.
PICO
DELLA MIRANDOLA
Giovanni Pico nacque nel 1463 a Mirandola da famiglia nobile. Studiò lettere e filosofia. La città che più lo influenzò fu però Firenze. Frequentò attivamente l’accademia platonica fiorentina sotto la guida di Ficino, con il quale diffuse il neoplatonismo in Italia. Stampò novecento tesi di carattere filosofico - religioso, tra le quali il De hominis dignitate,”Dio e l’uomo” fa parte di questa opera che definisce il rapporto fra Dio e l’essere umano, la dignità dell’uomo è un tema centrale nell’Umanesimo.
Giovanni Pico nacque nel 1463 a Mirandola da famiglia nobile. Studiò lettere e filosofia. La città che più lo influenzò fu però Firenze. Frequentò attivamente l’accademia platonica fiorentina sotto la guida di Ficino, con il quale diffuse il neoplatonismo in Italia. Stampò novecento tesi di carattere filosofico - religioso, tra le quali il De hominis dignitate,”Dio e l’uomo” fa parte di questa opera che definisce il rapporto fra Dio e l’essere umano, la dignità dell’uomo è un tema centrale nell’Umanesimo.
FILIPPO
BRUNELLESCHI
Filippo
Brunelleschi fu un architetto che lavorò a Firenze. Nato nel 1377 e morto nel
1446. Lavorò alla cupola di Santa Maria del Fiore, allo Spetale degli
Innocenti, alla cappella de’ pazzi e alla basilica di San Lorenzo. La cupola di
Santa Maria del Fiore fu un’innovazione nel campo architettonico vista la sua
caratteristica principale quella di essere “autoportante”; lo Spetale degli
Innocenti, invece, fu l’esempio meglio riuscito di una piazza rinascimentale.
SANDRO
BOTTICELLI
Sandro
Filipepi detto “Botticelli” nacque e lavorò a Firenze dal 1445 (anno della sua
nascita) al 1510 (anno della sua morte). Lavorò per i De Medici come pittore ed
eseguì opere come la Primavera e la Nascita di Venere, oltre a queste opere che
sono le più importanti ci sono anche disegni minori. La caratteristica
principale di Botticelli era la linea di contorno flessuosa, i volti che
infondevano dolcezza e il continuo rimando alla filosofia Neoplatonica.
MARSILIO
FICINO
Marsilio
Ficino appartenne alla cerchia di intellettuali di Lorenzo il Magnifico e fu uno dei maggiori interpreti dello spiritualismo del quattrocento. Il suo
pensiero prende origine dall’ analisi di Platone e mira a una conciliazione tra
classicismo filosofico e dottrina cristiana, ponendo l’ uomo come centro del
creato. Fu uno dei più importanti filosofi nonché umanisti italiani e di fatto
il Theologica Platonica de immortalitate animaraum può essere considerata la
suo opera più importante.
BASILIO
BESSARIONE
Basilio
Bessarione , erudito greco spinto in Italia dalla minaccia Turca incombente su
Costantinopoli, divenne cardinale romano dopo essere stato arcivescovo della
chiesa Greca. Si dimostrò fautore dell’ unione tra chiesa romana o di occidente
e chiesa ortodossa d’oriente, oltre ad essere uno dei più noti rappresentanti
del pensiero filologico e umanista.
PAOLO
UCCELLO
Paolo
Uccello nacque a Firenze nel 1325 e morì nel 1475. Fu educato nella bottega di
Ghiberti e divenne principalemente pittore e mosaicista. I tratti principali
della sua produzione artistica furono una rigorosa sperimentazione prospettica
che a differenza di Masaccio rappresentò scenari fantastici. Le sue opere più
importanti furono le Storie di Noè, il monomento a Giovanni Acuto e il diluvio
e recessione delle acque.
MASACCIO
Tommaso
Cassai nasce nei pressi di Arezzo nel 1401. E’ soprannominato Masaccio per il
fatto che si disinteressa da tutto ciò che non è arte. La sua formazione
artistica avviene a Firenze nella bottega di Masolino. E’ iscritto come pittore
all’arte dei Medici e degli Speziali. Concepisce
una pittura nuova ed è uno dei punti di riferimento della rivoluzione
artistica. Morì
ventisettenne.
PERUGINO
Nasce
nel 1445 e fu compagno di Leonardo fino al 1472, anno in cui iniziò ad essere
pittore indipendente. Aprì ben due botteghe, una a Firenze e una a Perugia.
All'inizio’era considerato il pittore migliore d’Italia, ma fu presto oscurato
dalle figure di Leonardo, Michelangelo e Raffaello. Le sue caratteristiche
principali erano la linea di contorno e la prospettiva. Morì nel 1523.
LORENZO
GHIBERTI
Lorenzo
nasce nel 1378 e apprende l’arte del disegno, della fusione e del cesello. La
sua prima occasione per emergere nella società rinascimentale fu il concorso
che mirava a realizzare la seconda parte del Battistero di San Giovanni.
Concorso che vinse con successo nonostante un avversario temibile come
Brunelleschi. Altre sue opere furono la Porta Nord e la Porta del Paradiso
entrambe del battistero di Firenze. Morì nel 1455.
LUIGI
PULCI
Luigi
nasce nel 1432 da una nobile famiglia. Nel 1460 entrò nella corte dei De
Medici, ricevendo protezione e incarichi importanti. Assunse una posizione di
rilievo tra gli intellettuali grazie al suo temperamento bizzarro. Di
importante compose il Morgante, dopo di che svolse varie missioni per San
Severino. Considerato eretico, morì a Padova nel 1484.
GIORGIO
GEMISTO
Giorgio
Gemisto detto Pletone fu un filosofo neoplatonico che nacque a Costantinopoli
nel 1355. Lavorò alla corte di Firenze e le sue opere principali furono il Trattato
delle Virtù, il Discorso sugli affari, Sull’istmo, Sulla differenza tra la
filosofia platonica e quella aristotelica, Sulla processione dello Spirito
Santo, Trattato delle leggi, Sommario delle dottrine di Zoroastro e di Platone,
Oracoli magici dei discepoli di Zoroastro. Morì nel 1452.
ANDREA
DEL SARTO
Andrea
di Agnolo, più comunemente conosciuto come “Andrea del Sarto”, nacque a Firenze
nel 1486 e fu un pittore, allievo di Pietro Cosimo. Fu richiesto a Roma,
Venezia, Firenze e anche in Francia. Le sue opere principali furono “Lo
sposalizio di Santa Caterina” e “La Madonna delle arpie” insieme ai numerosi
altri disegni. Le sue caratteristiche principali furono l’equilibrio delle
composizioni e la lieve malinconia che affligge i personaggi. Morì, stroncato
dalla peste, nel 1530.
PIERPAOLO
VERGERIO
Pierpaolo
Vergerio detto “il Vecchio” nacque nel 1370 e morì nel 1444. Fu attivo a
Padova, Firenze, Roma e, infine, Boemia e Ungheria. Fu un famoso pedagogista,
elaborò un nuovo programma educativo in cui gli studia humanitas dovevano
essere affiancati allo studio delle scienze naturali, della medicina, del
diritto, della matafisica e della teologia.
LEONARDO
BRUNI
Leonardo
Bruni nacque ad Arezzo nel 1370. Fu un grande scrittore; cominiciò la sua
carriera letteraria a Roma per poi trasferirsi a Firenze, dove morì nel 1444.
Lavorò, inoltre, come traduttore delle opere classiche di Platone e Aristotele.
Lui, invece, scrisse dialoghi in latino (Dialoghi ad petrum histrum, Laudatio Florentina
urbis, Historie florentini populi, Commentarius rerum suo tempore gestarum) e
in volgare (le vite di Dante e Petrarca).
VERROCCHIO
Andrea di Francesco di Cione detto "Del Verrocchio", nacque a Firenze verso il 1435. Compì il primo viaggio a Venezia nel 1465 ma vi risedette più volte, tra il 1479 e il 1488 (anno della sua morte). Dal 1461 organizza la propria attività impiantando una bottega, una delle più rinomate della città. Dalla sua bottega usciranno artisti quali Botticelli, Perugino e Leonardo da Vinci. Di Verrocchio, ricordiamo due disegni, "testa femminile" e "testa ideale", un dipinto "Madonna con il Bambino" e in fine due sculture "Tomba di Pietro e Giovanni de Medici" e "l'incredulità di San Tommaso".
DONATELLO
Nasce a Firenze nel 1386 e muore a Firenze nel 1466, lavora presso la bottega di Ghiberti. Si specializza nell’ arte classica e nella fusione del bronzo infatti alla scultura classica applica un introspezione psicologica . lavora principalmente a Firenze, Pisa e a Prato dove ha contribuito alla realizzazione del pulpito del duomo e alla decorazione del Battistero. Sperimenta molte tecniche e materiali che danno alle sue opere un impronta di innovatività.
Andrea di Francesco di Cione detto "Del Verrocchio", nacque a Firenze verso il 1435. Compì il primo viaggio a Venezia nel 1465 ma vi risedette più volte, tra il 1479 e il 1488 (anno della sua morte). Dal 1461 organizza la propria attività impiantando una bottega, una delle più rinomate della città. Dalla sua bottega usciranno artisti quali Botticelli, Perugino e Leonardo da Vinci. Di Verrocchio, ricordiamo due disegni, "testa femminile" e "testa ideale", un dipinto "Madonna con il Bambino" e in fine due sculture "Tomba di Pietro e Giovanni de Medici" e "l'incredulità di San Tommaso".
Nasce a Firenze nel 1386 e muore a Firenze nel 1466, lavora presso la bottega di Ghiberti. Si specializza nell’ arte classica e nella fusione del bronzo infatti alla scultura classica applica un introspezione psicologica . lavora principalmente a Firenze, Pisa e a Prato dove ha contribuito alla realizzazione del pulpito del duomo e alla decorazione del Battistero. Sperimenta molte tecniche e materiali che danno alle sue opere un impronta di innovatività.
BEATO ANGELICO
Nasce a Vicchio di Magello intorno al 1400 con il nome di Giovanni di Fiesole e muore nel 1455 a Roma. Affresca delle celle e dei luoghi comuni del convento fiorentino di San Marco. Viene chiamato Angelico nel 1467 e Beato dall’umanista Cristoforo Landino, questi due soprannomi derivano dalla sua irreprensibile condotta. È ancora legato al gotico internazionale che da originalità alla sua pittura.
LEON BATTISTA ALBERTI
Nasce a Genova nel 1404, figlio di Lorenzo Alberti, muore a Roma nel 1472. Si laurea a Bologna in diritto. Nel 1432 divenne un abbreviatore apostolico( si occupava di riassumere le suppliche che venivano rivolte al papa) inoltre è un trattatista scrive il De Pictura , il De aedificatoria, il De statua. Abbiamo anche nella sua arte una definizione nel disegno che è determinato solo da una linea si contorno e si occupa della composizione cioè la relazione tra luce e colore.
NICOLO' MACCHIAVELLI
Nasce a Firenze nel 1469 e muore nel 1527 sempre a Firenze. Si occupa di riflessione sulla politica, tenta di anticipare una scienza basata sulla ricerca di leggi, è anche un abile scrittore infatti lo ricordiamo come scritto dell’ opera teatrale La Mandragora. Uniforma il suo amore per la cultura classica e l’umanesimo. Dopo la cacciata dei De Medici da Firenze a Macchiavelli viene dato l’incarico di scrivere delle storie su Firenze come istorie e la vita di Castruccio Castracani un signore di Pisa.
Nasce a Firenze nel 1469 e muore nel 1527 sempre a Firenze. Si occupa di riflessione sulla politica, tenta di anticipare una scienza basata sulla ricerca di leggi, è anche un abile scrittore infatti lo ricordiamo come scritto dell’ opera teatrale La Mandragora. Uniforma il suo amore per la cultura classica e l’umanesimo. Dopo la cacciata dei De Medici da Firenze a Macchiavelli viene dato l’incarico di scrivere delle storie su Firenze come istorie e la vita di Castruccio Castracani un signore di Pisa.
ANGELO POLIZIANO
Si chiamava Angelo Ambrogini e nacque a Montelpulciano nel 1484. Nel 1464 si trasferì a Firenze. a partire dal fu segretario di Lorenzo il Magnifico e precettore del figlio Piero de Medici per il quale compose i Detti piacevoli. Un'altra opera è il poemietto encomiasto “stanze per la giostra”, nel 1478 fu presente alla congiura dei Pazzi e scrisse un Coniurationis commentarioum. Fra il 1478 e il 1483 compose la fabula di Orfeo. A Firenze curò soprattutto l’attività filologica fino alla morte nel 1494.
LEONARDO DA VINCI
Nacque a Vinci nel 1452. Si definiva un uomo “senza lettere” poiché non conosceva né il latino né il greco infatti fu tra i prima a riconoscere il valore dell’ esperienza intesa come sperimentazione, sia come studio meticoloso della realtà, in tutte le sue forme. Fu il primo a studiare anatomia su dei cadaveri umani. Di Leonardo, altre opere pittoriche, possediamo scritti e disegni: La vergine delle roccie, l’ultima cena e la Gioconda.
buon inizio,adesso si tratta di complerare il lavoro:provate a classificare,seguendo l'ordine cronologico ,le diverse personalità indicate,buon lavoro
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